La
stube, la stufa, un tempo era l'unico mezzo di riscaldamento della casa ed era collocata nella stanza più frequentata dalla famiglia. Generalmente si trovava, in una sala da pranzo,che normalmente,era esposta a sud in modo tale da sfruttare al massimo il calore del sole durante i lunghi inverni.
La vita dell'intera famiglia, al di fuori del lavoro nei campi e nella stalla, si svolgeva principalmente qui: i pasti, la sera, le orazioni, i lavori allora tipicamente femminili quali il ricamo e la tessitura.
Esistono principalmente due tipi di stube, uno è generalmente ricoperto di ceramica, spesso decorata,e questo modello era usato perlopiù nelle case signorili dei più abbienti, mentre c'è un'altro tipo molto più semplice.
E allora eccomi qui, che in questo mio lavoro di punto a croce ne riunisco alcuni tipi in fila.
Martedì inizio la preparazione, lascio lievitare la notte e l'indomani mattina mi sveglio, prima del solito, per aggiungere gli altri ingredienti. Poi, lasciato l'impasto per l'ultima lievitazione, vado a lavoro pensando che al ritorno,nel primo pomeriggio, non mi restera' altro da fare che preparare la glassa e infornare... le ultime parole, anzi pensieri, famosi!
Sono tornata a casa alle 19.00 ,apro il forno,ed un'odore troppo forte del mio impasto mi colpisce... ma l'aspetto è bello, ed essendo la mia prima volta con la colomba,sottovaluto, e poi l'impasto è davvero ben lievitato. Lo divido: un pò per la colomba un pò per l'agnellino, ripongo i miei due "animaletti" nel forno tiepido a lievitare per l'ultima volta. 
